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Il cambiamento – Panta Rei

Ed eccomi qui ancora una volta dopo settimane e settimane di silenzio davanti alla pagina bianca del mio blog a pensare alle parole giuste per poter esprimere ciò che ho dentro. Dopo settimane e settimane sono ancora qui e se pensavate di esservi liberati di me, vi sbagliate di grosso miei cari perchè seppur alle volte provo a stare lontana dalle tanto temute pagine bianche, alla fine torno sempre qui perchè è la scrittura che mi chiama e non posso farne a meno. Dopotutto si torna sempre dove si sta bene giusto? E seppur queste pagine bianche facciano tanta paura e siano tanto temute, quando poi si riempiono di parole e pensieri ricordano casa e qual’è il posto più sicuro se non le mura di casa nostra? Poco importa se queste mura siano fatte di cemento o di carta, l’importante è che svolgano il loro compito: proteggerci da tutto ciò che fa paura. Cos’è che vi fa paura miei cari lettori? A me spaventa il Cambiamento, l’ignoto per eccellenza. Non sono mai stata del tutto incline ai cambiamenti anzi oserei dire che questo mio terrore mi ha portato persino ad odiarli, ad odiare i piccoli cambiamenti ma anche quelli grandi e radicali, ad odiare il cambiamento in sè. Se ci pensate, se si sta bene come si sta perchè c’è bisogno del cambiamento? Ma il cambiamento arriva inesorabilmente e ti sconvolge e non c’è nulla che tu possa fare per evitarlo. Il cambiamento arriva e l’unica cosa che puoi fare è accettarlo, abituarti e conformarti al cambiamento perchè è il cambiamento stesso che modifica e conforma te  e la tua vita. Arriva inesorabilmente e se ne frega di quello che vuoi, tu sei abituato alla tua vita, magari ci stai bene, ti piace così com’è ma lui, il temutissimo cambiamento, si precipita su quella vita che tanto a fatica hai imparato ad apprezzare e la capovolge del tutto fregandosene di ciò che pensi, di ciò che provi e di ciò che vuoi perchè come afferma il mio amatissimo e stimatissimo John Green, La vita non è una fabbrica esaudimento desideri. Alcuni considerano il cambiamento una necessità. C’è chi cambia taglio di capelli ogni mese e chi è affezionato all’ormai vecchio e stravecchio taglio a scodella. C’è chi afferma che la gente non cambia e chi invece afferma che il cambiamento è in noi, che il cambiamento è inevitabile. Alcuni dei più grandi filosofi quali Eraclito afferma che “Panta rei”, “Tutto scorre”. E sono arrivata alla conclusione che tutto scorre davvero, come l’acqua di un fiume, così scorre la vita, così scorrono i momenti, così scorrono gli pantareianni e lo scorrere della vita stessa viene percepito come un cambiamento. C’è chi afferma che il movimento, mutamento, cambiamento come lo si voglia chiamare è vita e l’essenza della vita stessa. Sono quindi arrivata alla conclusione che il cambiamento è necessario e inevitabile perchè la vita stessa è cambiamento. L’essere è cambiamento e se non ci fosse l’essere non ci sarebbe vita e se non ci fosse il cambiamento non ci sarebbe vita. Il cambiamento determina quindi la vita e la non vita, l’essere e il non essere. Tutto scorre, la vita scorre come sabbia tra le dite. E seppur il cambiamento spaventi, alla fine si impara ad accettarlo perchè la vita è come un treno in corsa che non si ferma ad aspettare nessuno, ciò che è perso è perso, come l’acqua di un fiume che continua a scorrere inesorabilmente. Nel momento in cui non ci sarà più cambiamento, non ci sarà più neanche vita. Si passerà dallo stato di Vita a quello di Non Vita.

Mi chiedo allora, il cambiamento è una variante della vita positiva o negativa? Il cambiamento è necessario o no? L’unica risposta che sono riuscita a trovare è la seguente:

Se tutto fosse uguale e non ci fosse cambiamento, la vita non avrebbe senso. Le scimmie non si sarebbero evolute in uomini, l’uomo non avrebbe trovato la cura per molte delle malattie incurabili sviluppatesi durante i secoli, non avremmo scoperto che la terra ha una forma ellissoidale, non saremmo stati capaci di andare sulla luna e così via. Il cambiamento per quanto spaventoso e doloroso possa essere è necessario affinchè la vita sia vita. Si soffre a seguito di un cambiamento importante ma ci si rassegna e soprattutto ci si abitua alla nuova situazione alla quale si è obbligati a vivere.

Consu

3 pensieri riguardo “Il cambiamento – Panta Rei

  1. Mi piace molto questo post, perché sono riflessioni che faccio spesso anch’io… anche a me spaventano i cambiamenti, e dire che nella vita ce ne sono tanti… ma non ci si abitua mai 😉 Sono necessari, concordo, perché senza cambiamenti rimarremmo sempre allo stesso punto della nostra vita 🙂

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  2. io sono grata alla vita per i cambiamenti che mi ha fatto affrontare, grata perchè anche se nel momento in cui li vivi sembrano scogli invalicabili, mi rendo conto che in realtà sono proprio quelli che mi rendono viva, mi creano nuovi obbiettivi e qundi mi stimolano…non potrei immaginarmi la mia vita senza quei cambiamenti che ho vissuto e quelli che sto per vivere….è proprio vero che tutto scorre e nel mio caso beh..per fortuna 🙂
    un abbraccio

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